lunedì, dicembre 04, 2006

Attenti a quei tre

Ciao,

alcuni esponenti della Rosa nel Pugno (Donatella Poretti, Cinzia Dato, Sandro Gozi) stanno lavorando per distruggere il sistema sanitario del nostro paese. Essi affermano che il cittadino deve avere accesso a tutte le informazioni possibili riguardo le terapie cui potrebbe essere sottoposto. E fin qui ci sto. Quindi- sostengono- deve essere concesso alla Case Farmaceutiche di veicolare al pubblico tali informazioni, riguardanti in particolar modo i farmaci etici, cioè quelli per i quali è obbligatoria la prescrizione medica. Come si può fare? Ma con la pubblicità, è ovvio. E qui non ci sto più. Vediamo perchè.

Negli USA è legale pubblicizzare i farmaci etici. Ecco cosa succede. Il cittadino, convintosi di essere malato, in realtà è solo rimbecillito e disorientato da una valanga di spot, chiede al medico una prescrizione per quello specifico farmaco, la ottiene e compra un farmaco spesso inutile, se non nocivo, ma sicuramente costoso, poichè i costi di marketing e pubblicità vengono scaricati su di lui. Gli USA sono il mercato più redditizio per l'industria farmaceutica proprio grazie a questo meccanismo. Da anni essa tenta inutilmente di scardinare anche il mercato europeo. Negli USA, le case farmaceutiche non pagano gli spot per fare informazione (altrimenti si potrebbero trovare nell'imbarazzante situazione di dover affermare che il tale farmaco della concorrenza è migliore del proprio), ma solo per farsi pubblicità ed incrementare le proprie vendite. Negli USA i farmaci possono costare anche dieci volte più che da noi, anche grazie ai costi delle faraoniche campagne pubblicitarie. Negli USA il sistema sanitario fa schifo, a tal punto che gli americani ci invidiano il nostro. Il nostro sistema sanitario delega ai medici la responsabilità di prescrivere i farmaci. Essi dovrebbero essere aggiornati, più dei cittadini, sulle caratteristiche dei farmaci in commercio. I medici sono competenti in materia (o almeno dovrebbero esserlo). Non ci si può laureare in medicina attraverso gli spot. Teniamocelo stretto, il nostro Servizio Sanitario, che poi così male non è. Se l'iniziativa di quei tre signori dovesse avere successo, il nostro Servizio Sanitario collasserebbe in poco tempo a causa di un repentino ed esagerato incremento del consumo di farmaci che sarebbero tra l'altro molto più cari.

Non è difficile indovinare che tipo di sponsor abbiano quei tre...


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