mercoledì, settembre 12, 2007

V-day


Ciao,

credo che il V-day sia stata una buona cosa. E spero che non finisca lì. Non ne ho parlato in precedenza perchè ultimamente ho curato poco il blog. Mi sarebbe piaciuto partecipare, per apporre anche la mia firma, tuttavia, come molti altri, immagino, non l'ho fatto. Ma dobbiamo cambiare le cose, quindi benvenga il V-day. Grillo non sarà un santo, ma di quelli ce ne sono già troppi... Va bene così.
Comunque è ora di rimboccarsi le maniche e passare alle vie di fatto. Ho seguito parte della manifestazione grazie alla replica televisiva su Europa 7 e, tra le altre, due riflessioni le voglio riportare.

La prima. Quando la famiglia Guzzanti si riunisce al gran completo di che caspita parlano? O si scannano tra padre e figli oppure ci prendono tutti per il naso...

La seconda. Così come non è sufficiente dire ad un delinquente straniero: "tieni il foglio di via e tornatene al tuo paese", allo stesso modo, dire "vaffanculo" non basta a far sì che qualcuno ci si rechi effettivamente. Bisogna, per fare le cose per benino, prenderlo di peso e portarcelo.

Non mi illudo però, che un trasferimento coatto di qualche centinaio di parlamentari sia sufficiente a risolvere i problemi del paese. Loro sono soltanto i portaborse dei reali burattinai, i quali hanno voluto inserirli nei posti chiave

INDIPENDENTEMENTE

dalle nostre scelte elettorali.

Pertanto, viva il V-day. Comunque alle prossime elezioni, stando così le cose, penso che non voterò.

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