lunedì, dicembre 12, 2005

Buon compleanno!


Grazie a te ora siamo una vera famiglia,

grazie a te un sorriso non manca mai,

grazie a te si dorme molto meno,

grazie a te siamo più felici;

ma soprattutto, grazie a te.

Buon compleanno, Federico!

lunedì, novembre 28, 2005

Il significato delle parole

Ciao,

questo post è molto difficile da scrivere. Ho provato, riletto, aspettato, riflettuto e cancellato. Ora ho deciso di provarci così, sperando di non offendere la sensibilità di alcuno. Questa premessa mi è sembrata quanto mai opportuna data la delicatezza dell'argomento.

Spesso si parla di prevenzione. Anche ieri, in occasione del 40° anniversario dell'AIRC, quando tutti siamo stati chiamati a contribuire per finanziare la Ricerca. Ma di questo parlerò in futuro.

Cosa significa prevenzione? Leggo dal vocabolario:"Prevenire: impedire che qualcosa avvenga o si manifesti, provvedendo adeguadamente in anticipo."


Considerando questa definizione mi vengono da fare alcune considerazioni:

La prima sembra banale: per prevenire un effetto occorre conoscerne con certezza la causa.

La seconda sembra ancora più ovvia: la suddetta causa deve essere eliminata o evitata, prima che determini l'inevitabile effetto.

Bene. Ora proviamo ad applicare questi concetti alla prevenzione della Malattia.

Cosa causa con certezza il tumore? Non lo sappiamo. Ci sono moltissime cause potenziali: il fumo, le radiazioni, alcune sostanze, certi stili di vita, etc.

Cause potenziali: vale a dire che possono deteminare un effetto oppure no, ed il perchè lo ignoriamo.

Possiamo almeno evitare o eliminare tali cause potenziali? No. Possiamo non fumare, ma esiste il fumo passivo. Siamo sempre e comunque bersaglio di vari tipi di radiazioni senza nemmeno saperlo: una cucina domestica corredata di frigorifero, lavapiatti, forno e lavatrice è in questo senso un luogo terribile. Ma anche all'aperto esistono normalissime e naturali radiazioni. La benzina verde contiene benzene che è tra le sostanze potenzialmente più cancerogene che si conoscano. Potrei continuare...

Al momento attuale le nostre conoscenze non possono impedire la comparsa della Malattia, come la parola "prevenzione" potrebbe far intendere.

Ha senso parlare di prevenzione alla luce di queste considerazioni?

Chiamiamo le cose con il loro nome: la nostra unica possibilità è una diagnosi precoce. Dopodichè, è tutto da vedere.

Insomma, non sono molto d'accordo con coloro che ostentano paroloni, ottimismo e sicurezza per chiedere soldi.

Ho sentito proprio ieri il Prof. V. affermere che "Oggi esiste la certezza che il problema sarà risolto, anche se non è possibile dire quando".

Una frase attuale in ogni occasione, oggi come 40 anni fa'.

Sta di fatto che ancora oggi molte persone soffrono e muoiono senza nemmeno la soddisfazione di sapere cosa le uccide.

Vogliamo dire che è stato il destino? Almeno questa definizione è gratuita.

martedì, novembre 22, 2005

Ruini: ci fai o ci sei?

Ciao,

il nostro Parassita dei Poveri non perde occasione per mettersi in evidenza. Ho scaricato dal sito della C.E.I. la Prolusione da lui tenuta in occasione della 55a ASSEMBLEA GENERALE (Assisi, 14-18 novembre 2005) della stessa Conferenza Episcopale. Che dire? Si conferma che questo tipo di preti pensa innanzi tutto a sè stesso. Infatti i primi tre punti sono dedicati al Papa (I), al 40° anniversario della conclusione del Concilio Vaticano II (II), alla formazione al ministero presbiteriale (III), con un totale di 2761 parole. Al punto IV si parla ci Chiesa e salute con 467 parole: si sa, la salute prima di tutto...

Al punto V si spazia sui problemi del mondo: terremoti, guerre, terrorismo...e soprattutto le parole di Ruini che sono solo 635.

Per sottolineare, infine, che nè la Chiesa nè lui, interferiscono negli affari dello stato italiano, al punto VI compaiono 1177 parole sul panorama politico italiano.

Conclusioni: le lascio a voi perchè io, al contrario di Ruini, non trovo le parole.



martedì, novembre 08, 2005

Acqua o ponte?

Ciao,

è sufficiente conoscere qualcuno che viva nelle regioni italiane meridionali per sapere quanto sia grave il problema dell'approvvigionamento idrico, soprattutto durante il periodo estivo. Nei villaggi turistici l'acqua abbonda, mentre nelle case viene razionata. Sono evidentemente necessari importanti lavori di ristrutturazione della rete di distribuzione per portare l'acqua in tutte le case 24 ore al giorno. Chiediamo ai residenti se preferiscono l'acqua corrente o il ponte sullo stretto? Tu che risponderesti?

A proposito: http://it.news.yahoo.com/051025/26/3gchj.html


mercoledì, novembre 02, 2005

I parassiti dei poveri

Ciao,

quante volte sentiamo parlare dei grandi problemi del mondo: la fame, le malattie, la povertà, le guerre...

Riflettiamo: sono veri problemi?

La risposta è no.

La fame nel mondo: non c'è carenza di cibo, né di acqua. La gente muore di fame perchè non ha denaro per comprarli. Il denaro.

Le malattie: l'uomo ha vinto la battaglia contro la peste ed il vaiolo, poi ha compreso che le malattie potevano essere sfruttate meglio: l'AIDS ci doveva sterminare vent'anni fa', poi c'è stata la Mucca Pazza, infine la SARS ed ora l'Influenza dei Polli. Scommettiamo che tra qualche tempo arriverà qualcosa dal Sudamerica? Tutte malattie che forse, e sottolineo forse, uccidono solo nei paesi poveri, dove malnutrizione e condizioni igieniche vergognose predispongono le persone ad ammalarsi. Nei paesi ricchi servono a racimolare fondi, vendere vaccini di molto dubbia efficacia, e medicine. Per fare denaro. Il denaro.

La povertà: serve solo a definire la ricchezza. Più sono poveri quelli che ti circondano, più ti senti ricco. Basterebbe stampare più soldi e darne a chi non ne ha. Ragionamento sciocco? Non credo. Pensaci bene. Così non ci sarebbero più poveri, ma scomparirebbero anche i ricchi. Mi sa che questi ultimi non sarebbero d'accordo. E nemmeno coloro che fondano il loro business sulla miseria, come certe chiese: Ruini, che faresti tu senza i poveri? Ti toccherebbe andare a lavorare...Mica potresti campare più col nostro ottopermille. E come pagheresti l'ICI? Ti servirebbe il denaro. Il denaro.

Le guerre: vogliamo dirci che si combattono guerre giuste? Diciamocelo pure. Oppure vogliamo affrontare la realtà? Si combatte per il potere. E come si conquista il potere? Con il denaro sottratto agli altri. Il denaro. E chi lo detiene, il potere? Colui che combatte in prima linea? No. Lui manda gli altri in guerra, poi magari dice che non l'ha fatto apposta. Ancora il denaro.

Il denaro. Funziona così: perchè abbia valore è necessario che la maggioranza non ne abbia. E che creda che i problemi siano altri e irrisolvibili. Alcuni poi ti dicono di pregare perchè le cose vadano meglio: come se la colpa fosse di Dio.

Il denaro.


Missioni di pace o missioni di guerra?

Ciao,

per andare in missione di guerra servono armi e coraggio.

Per andare in missione di pace serve solo coraggio. Tanto coraggio.

Per andare in missione di guerra puoi trovare qualcuno che ti paghi.

In missione di pace no.

Ecco la differenza.

Ogni giorno, sullo stesso campo di battaglia, uomini si scontrano e muoiono.

Alcuni sono in missione di pace, altri sono in missione di guerra, altri ancora passavano lì per caso.

Dove sta la differenza?


venerdì, ottobre 28, 2005

Previsioni meteo: una scienza esatta?

Ciao,

in più di un'occasione mi è capitato di seguire le previsioni meteo del Colonnello Bonelli, il venerdì sera sul TG2.

Dopo aver previsto tempo sereno per il week end, conclude sempre con queste parole:"..Auguro a tutti un sereno week end..."

E' forse lui il primo a non fidarsi delle sue previsioni?

Mah...


mercoledì, ottobre 12, 2005

Solidarietà

Ciao,

uragani, terremoti, attentati, drogati, cardinali.

vorrei manifestare la mia solidarietà nei confronti delle persone che ne subiscono le conseguenze: penso a chi ha perso tutto (anche la vita) con il passaggio degli uragani a New Orleans, in Guatemala e dovunque altro; penso alle vittime del terremoto in Pakistan ed in tutto il mondo; penso a tutti coloro che si svegliano al mattino e ancora non sanno che inciamperanno in qualche bomba; penso, anche, agli operai di una grande azienda, i quali faticano ad arrivare alla fine del mese con uno stipendio che dipende, in definitiva, dalle decisioni di un cocainomane che molti compatiscono.

Meno male che c'è Ruini che pensa per noi e veglia su di noi.

Questo mi conforta molto, e sono certo che allevierà notevolmente il dolore di tutti coloro di cui sopra.

Ciascuno è libero di fare ciò che vuole della sua vita. Se la vita gliene da la possibilità. Alcuni (sicuramente troppi) si ritengono in diritto di fare ciò che vogliono della vita degli altri. Purtroppo la vita ha dato loro questa possibilità.

Togliamogliela.



martedì, ottobre 11, 2005

Signoraggio III

Ciao,

ringrazio Bruno per la segnalazione. Ho letto l'articolo e devo dire che non sono d'accordo su molti punti. Innanzi tutto le cifre: 5 miliardi di euro mi sembra una cifra troppo bassa per chiudere qui la faccenda, sempre che si chiuda. La moneta circolante è in quantità enormemente superiore ed il reddito da signoraggio è appena appena inferiore. In secondo luogo non sono affatto d'accordo sulla proposta di creare un fondo per gli investitori sfortunati o sprovveduti. Quei soldi sono in parte miei e voglio decidere io cosa farci: non vedo perchè restituirli a chi li aveva ed ha dimostrato di non saperli amministrare. Tutti, e voglio dire tutti, si devono prendere le proprie responsabilità. Il problema è che l'Adusbef è evidentemente sovvenzionata da risparmiatori falliti, i quali invece di tenersi i soldi (che evidentemente avevano, e quindi non mi si venga a parlare di povera gente gabbata dalle banche) pensavano di fare facili guadagni abboccando alle esche sapientemente preparate dagli squali del mercato finanziario.


lunedì, ottobre 03, 2005

Avviso

Ciao,
dal 2003 possiedo una Toyota Corolla 2.0 turbodiesel da 116 cavalli, di cui sono globalmente soddisfatto. E’ comoda, sufficientemente spaziosa e non da problemi, come in genere tutte le auto giapponesi. Inoltre consuma poco: se faccio attenzione il consumo si aggira tra i 23 e i 24 km/litro, cioè quasi 1000 km con il pieno. Se qualcuno sta pensando ad una nuova auto la tenga in considerazione. Ho solo un consiglio, peraltro rivolto solo agli amici di Roma: evitate ad ogni costo il concessionario ZEROCENTO. Uomo avvisato…

domenica, ottobre 02, 2005

Un vero genio

Ciao,
nel 1993 Kary Mullis vinse il premio Nobel per la Chimica. Inventò un procedimento divenuto famoso con il nome di PCR (Polymerase Chain Reaction). Grazie a lui è stato possibile oltrepassare nuove frontiere della scienza: tanto per fare un esempio banale il campionamento, l’analisi ed il confronto di campioni di DNA si fonda sulla PCR. Non si trattò della classica scoperta giunta a coronamento di anni di studi: fu piuttosto un’intuizione, un assemblaggio di conoscenze e tecniche già note. Qualcosa di semplice, ma geniale. Solo una mente creativa, curiosa e aperta avrebbe potuto escogitare la PCR. Il Professor Mullis è un personaggio completamente fuori dagli schemi, eppure si potrebbe certamente accostarlo al classico “scienziato pazzo”. Sicuramente è uno dei cervelli più geniali dei nostri giorni. Consiglio, a tutti coloro che non l’avessero già fatto, di leggere un suo vecchio libro: “Ballando nudi nel campo della mente” edito da Baldini & Castoldi. Si tratta di una lettura divertente, in cui si spiega che le cose non sempre stanno come si crede. Alcuni episodi che l’autore racconta sembrano alquanto improbabili, tuttavia lo scopo del libro, secondo me, non è di affermare verità incontestabili ma di incoraggiare ad affondare quelle contestabili. Come? Pensando con la propria testa. Buona lettura.

domenica, settembre 25, 2005

Signoraggio II



Ciao,

è trascorso più di un mese dal mio post sul signoraggio. Mi aspettavo qualche intervento, data l’importanza del tema, ma per un motivo o per un altro, nessuno ha voluto dare un contributo. Forse, anzi direi probabilmente, il blog è ancora poco interessante, e d’altra parte non ho molto tempo da dedicargli. Però voglio insistere: è compito mio invogliare le persone a partecipare. Se non mi riuscirà, vuol dire che resterà un luogo dove scrivere i miei pensieri.
Vorrei concludere l’argomento signoraggio pubblicando un comunicato stampa della BCE in cui, nemmeno troppo velatamente, si ammette l’esistenza del signoraggio ed il meccanismo perverso che ne è alla base. Non serve cacciare Fazio e mettere un altro al posto suo senza cambiare le regole: è come indossare un vestito pulito senza farsi prima una doccia. E’ inutile anche porre un termine alla durata della carica di governatore di Bankitalia: la carica è vitalizia per far sì che la politica monetaria non sia pilotata da ciascun governo che si alterni al potere. Non è qui che si deve intervenire, e temo che non sia la classe politica a volerlo fare: dobbiamo farlo noi. Cominciamo col parlarne.


giovedì, agosto 18, 2005

Signoraggio

Ciao,
come alcuni di voi sanno, recentemente ho sentito parlare di Signoraggio ed ho provato ad informarmi sulla rete. Internet è una buona cosa, ma ci si trova tutto ed il contrario di tutto. Cominciamo dai fatti: la parola descrive la differenza tra il valore nominale (quello impresso) di una moneta o banconota, e quello reale (in pratica il costo di fabbrica). Fino qui non ci può essere confusione: è un dato di fatto.
Secondo alcuni, le Banche Centrali (BCE, Federal Reserve Bank etc.), stamperebbero le banconote per poi prestarle alle rispettive nazioni, ovviamente con un interesse, in base al valore nominale. Tutte le nazioni sarebbero così costrette a tassare i cittadini per ripagare il debito nei confronti di tali banche, le quali non sarebbero pubbliche, ma private!!
Quindi in parole povere, ci sarebbero dei signori (privati) che stamperebbero soldi a costo di tipografia per prestarli al valore nominale. Noi siamo debitori nei confronti di questi signori (il famoso debito pubblico!) e dobbiamo lavorare sodo. Il potere di questi banchieri è enorme: sono loro a decidere il destino delle vicende internazionali attraverso le guerre, finanziando magari tutte le fazioni, ma una un po’ più delle altre, e guadagnando su tutte. Pochi avrebbero osato opporsi a questo cartello e coloro che l’hanno fatto sono finiti male (JFK ad esempio sarebbe stato eliminato per questo motivo).
Ovviamente io non so se tutto questo sia vero, ma potrebbe essere verosimile: le banche ci fregano ed anche questo è un dato di fatto. Prendiamo Bankitalia: secondo il suo statuto (disponibile on line per tutti) il suo capitale è di 156000 euro (un po’ poco per una società qualsiasi, figuriamoci per una banca), e deve essere ripartito tra i soci che devono essere per forza banche, assicurazioni, istituti di previdenza etc, purchè la maggioranza resti pubblica. Ebbene i due soci di maggioranza sarebbero (non credo esista conferma né smentita ufficiale) il Grupo Intesa e Sanpaolo IMI che per quanto ne so, sono privati.
Ultimamente in rete alcuni blog di maggiore successo (come beppegrillo.it) o siti interattivi come wikipedia, sono subissati di contributi polemici riguardanti tale argomento. In particolare c’è un tale che afferma di subire continue censure al riguardo. Molti navigatori sembrano averlo preso in antipatia per la sua insistenza ed arroganza. Sembra che ci sia una spaccatura tra chi se ne frega e chi prede la cosa sul serio. Ma se avesse ragione lui?
Ho curiosato sui siti delle principali associazioni dei consumatori: adusbef, aduc, fedrconsumatori e adiconsum: solo nel primo caso ci sono mail che trattano l’argomento, ma sono scambi tra partecipanti ad una specie di forum. Qualcuno vuole aiutarmi a capire come stanno le cose?

Soluzione


Ciao,
in effetti la domanda era diretta ad Alessandra per fare delle prove, in ogni caso mi sembra giusto pubblicare la risposta: si tratta del Ponte di Langlois (Arles) immortalato da Van Gogh. Questa versione (ne dipinse più di una) risale al 1888.

venerdì, agosto 12, 2005

Tuttofabrodo


Cosa ti ricorda?

Creative Commons License
This work is licensed under a Creative Commons License.