lunedì, novembre 27, 2006

La vecchia bagascia dai palloni d'oro

C'era una volta una vecchia bagascia a strisce e con la erre moscia. Da giovane sciorinava tocchettini e sculettamenti. Ora la si vede sempre adagiata su qualche soffice poltrona, come Jabba de Hutt. Ma le poltrone, si sa, non sono tutte uguali. Quindi vorrebbe provarle tutte. Durante la sua ricerca si diletta a biascicare sentenze, gelosa del suo passato e invidiosa del presente altrui.

"Come è possibile - ripete con quella cadenza che tanto ricorda il suo conterraneo ispettor Clouseau - che questo giovinotto sb(r)ighi in pochi minuti quelle p(r)atiche che io sb(r)ogliavo in un o(r)a e mezza di du(r)o lavo(r)o? Io ho tanto sudato pe(r) a(rr)iva(r)e ad esse(r)e l'unico galletto che ha avuto t(r)e palloni d'o(r)o. Sono tanti t(r)e. Pe(r) questo adesso sono cost(r)etto a ce(r)ca(r)e una polt(r)ona più comoda possibile. Ho anco(r)a dolo(r)e: i palloni d'o(r)o sono du(r)issimi!!! Dunque, chi c(r)ede di esse(r)e costui che p(r)etende di fa(r)e le cose meglio di me senza paga(r)e il fio di un pe(r)enne poste(r)io(r) dolo(r)e?"

Gli rispose il giovinotto:"Dici di essere un galletto, ma evacui, parli e covi come una gallina. Se ai tempi tuoi avessi agitato di meno il deretano, ora avresti il cervello più allenato, e non faresti, come invece fai, del tuo sputo minestra, nel piatto che ti nutrì quando nessuno ti voleva. Come è vero che i cuccioli, da grandi, somigliano ai lor padroni: tu mi ricordi il tuo, perciò altro che poltrona: torna nell'ovile!"


lunedì, novembre 20, 2006

Top Ten parte III

Ciao,
nel precedente post ho sostenuto che dobbiamo iniziare a ragionare sulle cause per le quali assumiamo i farmaci: le malattie. Consideriamo quindi la Top Ten già pubblicata e iniziamo dal primo posto. Ipercolesterolemia. Il famigerato e temutissimo colesterolo.
Il colesterolo è un normale costituente delle nostre cellule, di tutte le nostre cellule poiché è presente nelle loro pareti e serve per la produzione di numerose fondamentali molecole (ad esempio gli ormoni steroidei). La sua presenza nel nostro organismo è quindi non solo normale ma addirittura indispensabile: la sua assenza è incompatibile con la vita. Questo è talmente vero che esistono addirittura due vie che l’organismo può sfruttare per approvvigionarsene: a) Attraverso l’alimentazione (grassi di origine animale); b) Mediante un meccanismo di biosintesi che sfrutta altre sostanze.
Poiché il colesterolo (come tutti i grassi) non si scioglie in acqua, non potrebbe circolare liberamente nel sangue, senza l’aiuto di particolari proteine trasportatrici. Per semplificare dividiamole in due categorie (la realtà è un po’ più complicata, ma per il nostro scopo va bene così): HDL (dall’inglese High Density Lipoprotein) e LDL (Low Density Lipoprotein). Le prime trasportano il colesterolo dal fegato, che possiamo considerare come il magazzino centrale, a tutti i tessuti periferici che ne abbiano necessità. E’ questo quello che viene definito “colesterolo buono”; Le LDL, invece, compiono il tragitto inverso: riportano al fegato i grassi (colesterolo compreso) in eccesso negli altri tessuti. Questo è il “colesterolo cattivo”.
La teoria ufficiale sostiene che individui con elevati livelli di colesterolo, soprattutto quello veicolato dalle LDL, siano maggiormente a rischio per quanto riguarda l’accumulo di grassi all’interno delle pareti arteriose con la possibilità di successivo restringimento e irrigidimento. Inoltre aumenterebbe la possibilità di formazione di trombi. Infine si rischia l’infarto. Da qui la necessità di ridurre il livello del colesterolo nel sangue, sia attraverso la dieta, ma più comodamente tramite una pillola (magica?).

Diciamo subito una cosa, tanto per fare chiarezza. Non esiste alcuno studio scientifico, universalmente accettato, che dimostri inequivocabilmente un nesso di causalità tra elevati livelli di colesterolo nel sangue, e malattia cardiaca. L'ho sparata troppo grossa? Però è così. Davvero. Nella letteratura scientifica è possibile anzi, rinvenire studi che sembrerebbero dimostrare l’esatto contrario. L’efficacia dei farmaci (statine) ipocolesterolemizzanti nel proteggere la popolazione da infarti a ripetizione, è dimostrata esclusivamente dai trial clinici condotti dalle Aziende che li commercializzano, i cui risultati non sono soggetti ad alcun controllo prima che siano da esse elaborati. Certo, la teoria del complotto alla faccia della popolazione mondiale (o quasi) può sembrare un'enormità. Ma anche la cifra di dodicimiliardinovecentomilioni di dollari in un anno lo è. Non vi pare?


giovedì, novembre 16, 2006

Top Ten parte II

Ciao,

la seconda considerazione che farei è la seguente:

NESSUNO, ripeto, NESSUNO di questi farmaci è in grado di guarire chicchessia da qualsivoglia malanno. Sono medicine che vanno assunte con continuità (leggi: per tutta la vita) affinchè i loro effetti siano permanenti.

Possiamo quindi concludere che tali farmaci non servono a curare, per lo meno non nel senso in cui s'intende la risoluzione definitiva di un problema.

D'altra parte, se lo facessero, il loro consumo sarebbe più limitato, ma i profitti delle aziende produttrici ne risentirebbero pesantemente.

Il punto di questo ragionamento è che non bisogna riflettere sui farmaci.

Dobbiamo puntare l'attenzione sulle malattie. Alla prossima.


lunedì, novembre 13, 2006

Top Ten

Ciao,

è trascorso circa un anno dal mio post "Il significato delle parole". Oggi voglio tornare sull'argomento ed in futuro ci tornerò ancora.

Di seguito c'è la lista dei 10 farmaci che hanno fatturato di più nel 2005 in tutto il mondo (fonte: Forbes). Leggetela attentamente: dice un sacco di cose che a prima vista potrebbero sfuggire.

Iniziamo dalla prima: quale è secondo voi la malattia più grave e diffusa in questo momento, quella che tutti vorremmo debellare definitivamente, perchè, in un modo o nell'altro, ci ha comunque sfiorato nei nostri affetti? Si, proprio quella per cui tutti ci chiedono continuamente soldi per la ricerca.




Beh, nessuno di questi farmaci è utile contro di essa, nonostante la famigerata chemio sia costosissima.

Eppure, sono tantissimi i malati di cancro...


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