martedì, novembre 06, 2007

Le tre fecce: la FECCIA, la Feccia e la feccia


La situazione è drammatica. Forse senza rimedio. La miccia è accesa e brucia rapidamente: quanto sarà lunga? I pupazzi cialtroni che ci governano insistono a tirare la fune. Insistono e persistono. Creano i problemi, fingono di affrontarli e pretendono di farci la morale. Gli ultimi episodi di cronaca costituiscono la normale e logica conseguenza di una situazione al limite. La donna trucidata. Il romeno arrestato. Le baracche demolite (e gli occupanti?). I romeni braccati e picchiati. Il governo romeno che si lamenta e rimprovera l’Italia (?!). I pupazzi cialtroni che litigano di cavilli e principi in parlamento senza concludere nulla. Questi ultimi sono la Feccia.
Ecco come la vedo io.
Esiste un gruppo di potere che si ritiene al di sopra di tutto e di tutti, la FECCIA. Prende decisioni nel proprio ed esclusivo interesse tramite i pupazzi cialtroni (la Feccia), i quali fingono, si badi bene, di appartenere a fazioni contrapposte. Ma è solo teatrino: Berlusconi e Prodi sono due schizofreniche manifestazioni dello stesso cancro che ci sta devastando. Interessi economici di pochi (la FECCIA) hanno determinato decisioni a livello nazionale ed europeo affinché paesi tra cui la Romania entrassero di corsa nell’UE. Questi ultimi ne hanno approfittato per darsi una ripulita e si sono liberati della propria feccia. E l’hanno spedita qui. Così noi abbiamo la nostra e la loro. Ora ci intimano pure di trattarla con tutti i riguardi, e di non provare a rispedirla al mittente. Già la nostra, di Feccia, aveva provveduto a spalancare le porte delle carceri, per salvare altra feccia (Feccia?); ora ci troviamo in un letamaio. Sempre la nostra Feccia, finanzia missioni di guerra in terra straniera a scapito di quella che sarebbe l’ordinaria amministrazione in patria, per la quale, ci dice, non ci sono i fondi. Così si è sparsa la voce che da noi la feccia regna sovrana. Ladri, criminali, assassini, stupratori, ma anche poveracci, disperati e reietti altrove indesiderati, sperano di rifarsi una vita qui. Ciascuno secondo le proprie competenze. E noi? Noi cittadini? Dobbiamo subire? Ci dicono che non è giusto farsi giustizia da soli e l’esempio viene dal ministro della giustizia nel caso De Magistris. Cara Feccia, la giustizia che mi faccio io sarà sempre migliore di quella che fai tu! Intendiamoci: l’intolleranza è sbagliata. E’ una generalizzazione senza senso. Bastonare gli stranieri è gravissimo, inaccettabile. Due sole sono le cose da fare: eliminare la Feccia, quella con la F maiuscola. Farsi dire chi c’è dietro (altra FECCIA, senza dubbio, ma tutta maiuscola) e ripulire bene, sterilmente direi. Per i criminali (la feccia) galera o corda. Attenzione, ho detto criminali, non poveracci. Senza moralismi. Chi non riconosce i fondamentali diritti altrui, non si deve azzardare a reclamarne di propri. Tutti dovrebbero nascere liberi. I diritti di tutti dovrebbero essere garantiti. Ma nel corso della propria vita, si deve dimostrare, o per lo meno, si deve fare di tutto, per meritarseli, questi diritti. Senza moralismi. La FECCIA biancovestita, col suo ghigno vampiresco, reclama, assieme ai suoi neri servitori, accoglienza. Quanti bisognosi sono accolti nei giardini vaticani? Basta! Lui è uno di coloro che stanno dietro, è uno di quelli che tutela i propri interessi, è uno di quelli tutti maiuscoli. Cerca di tenerci buoni, con le storie del perdono e della carità cristiana, virtù che si vanta di praticare, tacendo il fatto che lo fa con soldi nostri e ci ha costruito un impero.
Non sono comunista, non sono fascista e non sono razzista. Le regole devono valere per tutti, indipendentemente dal colore e dalla religione, non c’è burka o croce che tenga. Non mi dite che la pena capitale è incivile, se l’alternativa è ancora più rozza: criminali a piede libero, grazie alle attenuanti generiche, l’infermità mentale, la condizionale o, peggio, l’indulto. La pena capitale è purtroppo (o per fortuna) irreversibile. Se sbagli, non c’è rimedio. Ma con la FECCIA e con la Feccia puoi andare sul sicuro. Per quanto riguarda la feccia, quella normale, quella che gira per strada con noi, è sufficiente un po’ più di controllo, un po’ più di fermezza ed un mondo più giusto. Ricordiamoci che se alcuni non hanno di che vivere e sono senza alternative, è perché altri ne hanno in abbondanza. Ricordiamoci che le religioni e le fazioni politiche servono a dividerci e contrapporci. Ricordiamoci che non sono i bambini ad essere la nostra speranza, siamo noi adulti ad essere la loro rovina. Ricordiamoci che la più grande vittoria del demonio non è stata di convincerci che non esiste, ma di assicurarci di essere buono.
Quando ci ricorderemo di tutto questo, allora avremo compiuto il primo passo verso un mondo migliore.

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