La chiesa non fa politica?
Ciao,
ecco il virgolettato di Razzy tratto da il Velino del 19 ottobre scorso: “Il compito immediato di agire in ambito politico per costruire un giusto ordine nella società non è della Chiesa come tale – ha spiegato il Pontefice - ma dei fedeli laici, che operano come cittadini sotto propria responsabilità: si tratta di un compito della più grande importanza, al quale i cristiani laici italiani sono chiamati a dedicarsi con generosità e con coraggio, illuminati dalla fede e dal magistero della Chiesa e animati dalla carità di Cristo”.
Traduzione: possono agire in ambito politico i cristiani laici (cioè non appartenenti al clero), che seguono i dettami della chiesa. Naturalmente se sbagliano è colpa loro.
Come a dire: "Non siamo noi a dover comandare, ma coloro che ci obbediscono!"
E gli altri cittadini? Non hanno diritti (o doveri) politici poichè non si riconoscono nella chiesa?
Ricordiamoci SEMPRE che il papa è il capo di un altro stato ed è MOLTO MOLTO geloso della SUA indipendenza politica e religiosa.
Forse ha dimenticato quella frase che recitava più o meno così: non fare ad altri quello che non vorresti fosse fatto a te stesso...
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